Con la circolare n. 4/DF del 14 luglio 2016, il Dipartimento delle Finanze getta luce sull’esenzione dall’IMU prevista dalla legge di Stabilità 2016 per i terreni agricoli ricadenti nei comuni che – per effetto di una fusione – non risultano nell’elenco allegato alla circolare n. 9 del 1993.
 
Con la legge di Stabilità 2016 sono stati rispristinati i criteri contenuti nella circolare n. 9 del 1993 in materia di IMU per i terreni agricoli pertanto, secondo quanto disposto  nella circolare, occorre fare esclusivo riferimento a questi ultimi  per rispondere alle problematiche relative all’applicazione dell’esenzione IMU per i terreni agricoli nel caso di fusione di comuni.
 
In particolare, due sono le due forme di fusione di comuni che caratterizzano il processo di riorganizzazione del territorio: la fusione tradizionale, che produce la costituzione di un nuovo comune a fronte della dissoluzione dei comuni coinvolti in tale processo e la fusione per incorporazione, che comporta invece la continuità giuridica del comune incorporante (benché la legge preveda la possibilità di una sua diversa denominazione e la contestuale soppressione di uno o più comuni incorporati).
 
Pertanto, ai fini dell’applicazione dell’esenzione IMU, occorre considerare l’ubicazione dei terreni al fine di verificare se questi rientrano o meno nelle porzioni di territorio delimitate sulla base dei principi contenuti nella circolare n. 9 del 1993, indipendentemente dalla fusione dei comuni originari in un comune anche di nuova denominazione e quindi non presente nella circolare.